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2) Relazione tra Cardiopatia Coronarica e Colesterolo LDL in studi recenti sulle statine.

Studi recenti sulle statine, che hanno compreso 30.817 pazienti, hanno dimostrato una relazione pressoché lineare tra livelli di C-LDL e attacchi di CC.

I dati provenienti da studi di "prevenzione primaria" (WOSCOPS) e di "prevenzione secondaria" (CARE, 4S) hanno dimostrato che la riduzione del livello di C-LDL porta a una riduzione degli attacchi di CC.

Un recentissimo studio di prevenzione primaria (Air Force/Texas Coronary Atherosclerosis Prevention Study, AFCAPS/TexCAPS) e lo studio di prevenzione secondaria Long-Term Intervention with Pravastatin in Ischemic Disease (LIPID) hanno mostrato che il trattamento con statine è risultato altrettanto utile nel ridurre il rischio di CC in pazienti con livelli medi di C-LDL.

Due principali conclusioni si possono trarre da questi studi:

Riducendo i livelli di C-LDL si riducono gli episodi di CC senza aumenti significativi della mortalità per cause non cardiovascolari (tutte le cause)

I benefici della riduzione del C-LDL possono essere estesi a una popolazione comprendente persone con e senza CC, con colesterolemia media.

Shepherd J et al. N Engl J Med. 1995;333:1301-1307.
Scandinavian Simvastatin Survival Study Group (4S Group). Lancet. 1995;345:1274-1275.
Sacks FM et al. N Engl J Med. 1996;335:1001-1009.
Downs JR et al. JAMA. 1998;279:1615-1622.
Tonkin A. Presented at AHA Scientific Sessions, 1997.

Autore della diapositiva: Letchuman Ramanathan.

Presentata da Tonkin A. alla AHA Scientific Sessions, 1997